Vilmorin presenta a Licata il pomodoro Tybalt F1

28/09/2017

 

 

La serravetrina

Lo scorso 21 settembre il team Sicilia di Vilmorin Italia ha presentato il pomodoro midi plum TYBALT F1  di Hazera nel corso di una serravetrina svoltasi presso l’azienda Fraccica Calogero – Ortofrutticola Mollaka in contrada Troccano Mollaka a Licata (AG).

La coltura, trapiantata il 30 luglio scorso, è stata visitata da molti produttori della zona, spinti dalle notizie riguardanti l’ottimo comportamento di TYBALT F1, che giravano da qualche tempo fra gli stessi produttori: un gruppo di essi, infatti, avevano seguito la coltivazione dalla fase di pre-raccolta fino alla prima raccolta, avvenuta solo pochi giorni prima della manifestazione.

 

 

 

I vantaggi del pomodoro Tybalt F1

I produttori hanno potuto apprezzare la nuova varietà confrontandola, all’interno della coltivazione, con altrettante varietà testimoni che presentavano evidenti problemi di dry skin, sgrappolatura, marciume apicale, alonature gialle sui frutti, allegagione irregolare. Tali fenomeni erano invece totalmente assenti nelle piante di TYBALT F1 che al contrario mostravano un’ottima adattabilità al ciclo di coltivazione, con produzione di grappoli lunghi a lisca di pesce, colore rosso intenso dei frutti, ottima presentazione commerciale (grazie al rachide grosso) e continuità di produzione.

 La caratteristica molto apprezzata dai produttori di Licata, è stata l’elevata tolleranza dei frutti al marciume apicale, fisiopatia molto ricorrente in zona, causata dalla combinazione delle alte temperature con l’elevata salinità delle acque di irrigazione. Il superamento di questo problema, grazie a TYBALT F1, consentirà adesso ai produttori della zona, ma anche a quelli della provincia di Ragusa, che trapiantano colture di midi plum tra luglio e agosto, di poter coltivare questa tipologia anche nei periodi caldi.

Altro aspetto interessante, che colloca la varietà tra le prime ad essere candidate ad assumere un ruolo principale come ibrido innovativo, è la qualità dei grappoli abbinata alla produttività globale, conseguenza della continuità di produzione fino ai palchi alti della pianta. I grappoli infatti, si presentano ben organizzati a lisca di pesce con frutti consistenti, di ottimo colore rosso a maturazione, non soggetti a spaccature ne a sgrappolatura. L’abbinamento, inoltre, tra colore rosso dei frutti ed il rachide grosso e consistente di TYBALT F1 consente di proporre sul mercato un pomodoro midi plum dalle prerogative commerciali di alto prestigio e qualità.

 

 

Le resistenze genetiche

Il pacchetto di resistenze genetiche permette a TYBALT F1 di poter essere coltivato anche in situazioni colturali e ambientali critiche. La varietà infatti presenta Elevata resistenza (HR) a Verticillium dalie (Vd), Fusarium oxysporum lycopersici (Fol 0,1) , Tomato Mosaic Virus (ToMV), Cladosporium sp (Ff) e Pseudomonas syringae pv. tomato (Pst) e resistenze intermedie (IR) a TYLCV (virus dell’accartocciamento fogliare giallo del pomodoro), ai nematodi (M) ed a Stemphylium lycopersici (Sl).

 

Le opinioni dei produttori

L’aspetto produttivo è stato sottolineato dai serricoltori sia di Licata, sia delle altre zone di coltivazione. Nel comprensorio di Gela (CL) la produzione di TYBALT F1 è andata oltre le più rosee previsioni sia in termini qualitativi   sia in termini quantitativi.

Diversi produttori del Consorzio “Biviere Ortaggi” hanno coltivato il nuovo ibrido Vilmorin proveniente dalla genetica Hazera.  L’azienda Fratelli Palumbo di Gela ha coltivato TYBALT F1 con trapianto al 1° luglio, in una serra totalmente coperta da film plastico, su un terreno ad EC elevata ed in una zona ad alto livello di virosi. Nonostante il caldo estremo la coltura ha mostrato una buona allegagione, assenza di marciume apicale e produttività elevata (95 q.li/1000 mq). In una serra adiacente, a parità di condizioni colturali, un’altra varietà concorrente ha avuto grossi attacchi da parte del virus TYLCV, scarsa allegagione ed irregolarità nella conformazione dei grappoli, determinando una produttività nettamente inferiore (intorno ai 50 q.li/1000 mq).

L’azienda di Emanuele Granvillano di Gela ha ottenuto ottimi risultati con TYBALT F1, facendo registrare elevata produttività ed assenza di marciume apicale, nonostante la varietà sia stata coltivata in una serra a bassa cubatura.

 

 

 

 

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